La dipendenza è una condizione dove una persona che ha provato una sostanza tossica e ne ha trovato beneficio per risolvere un suo problema (noia, disperazione, dolore fisico, ecc.) continua a farne uso finché non può più farne a meno.
Il problema per cui ha preso la sostanza ora è sepolto sotto terra, non risolto, nella sua mente e nel suo corpo, mentre un altro gravissimo si presenta quotidianamente: la tossicodipendenza.
A questo punto il valore della sostanza per la persona riesce a superare ogni cosa, famiglia, amici, compagni di lavoro che assistono sbigottiti al cambiamento della sua personalità: sotterfugi, bugie, tradimenti e tutto il panorama diabolico di un uomo o di una donna che hanno completamente perso il controllo di se.
Solo allora si inizia a capire cos’è la dipendenza e come sia difficile mettere il tossicodipendente di fronte alla sua triste realtà e a condurlo verso l’unica speranza di ritrovare se stesso: la comunità di recupero.
I suoi cari e gli amici più intimi provano a convincerlo, ma spesso falliscono e si demoralizzano mentre lui peggiora sempre più sia dal punto di vista fisico che da quello mentale. Provano con le buone, con le minacce, con le lacrime, ma niente…
La soluzione a queste scene drammatiche è una visita a sorpresa di un operatore del centro Narconon Alfiere che, con la collaborazione di un gruppo scelto di familiari e di amici, riesce a mettere con le spalle al muro il tossicodipendente e ad aprire in lui o lei uno spiraglio di lucidità e di responsabilità che lo faccia salire in macchina per raggiungere la libertà in comunità.
È strano, ma appena in viaggio la persona si rilassa come se già sapesse di aver fatto la scelta giusta e una volta al centro si abbandona in mani amiche che lo porteranno alla salvezza in pochi mesi con il programma Narconon.