Per quanto assurdo possa sembrare, anche la tranquilla città di Caltanissetta e tutta la sua provincia, risente del triste fenomeno della tossicodipendenza e alcolismo.
Negli ultimi anni si è visto crescere il numero di coloro rimasti intrappolati da questa tremenda piaga che colpisce in modo profondo il tessuto sociale e familiare.
Eroina, cocaina, crack, cannabinoidi sono sicuramente le droghe più in uso ,ma dobbiamo anche mettere in risalto l’approccio che ragazzi giovanissimi hanno con l’alcol e varie droghe psicoattive, molto utilizzate per lo sballo del fine settimana.
Ne consegue che il rischio di fatti tragici è sempre all’ordine del giorno e questo deve far riflettere su come dare un valido aiuto a queste persone e alle loro famiglie.
L’attenzione è soprattutto rivolta a quest’ultimi che hanno enormi difficoltà nell’interagire con i propri cari per poterli aiutare concretamente.
E’ scontato che qualsiasi situazione si trovi a dover affrontare riguardo all’alcol o le droghe, necessita di competenze specifiche che ovviamente un familiare non può avere, sia per aiutare che per convincere la persona in questione.
Oltretutto va detto che tentativi dissuasori o aiuti improvvisati non fanno altro che peggiorare la situazione.
Come trovare la comunità di recupero a Caltanissetta ?
In un contesto di recupero da dipendenze da sostanze stupefacenti o alcol, è di fondamentale importanza che l’individuo si distacchi dal proprio ambiente abituale e intraprenda un percorso di guarigione lontano dalle sue residenze consuete.
Ciò è essenziale per evitare che durante il suo percorso terapeutico venga in qualche modo influenzato dalla vicinanza a casa, il che potrebbe mettere a rischio il buon esito del suo processo di recupero.
La comunità di recupero Narconon Alfiere agisce su tutto il territorio nazionale con elevato livello di professionalità, facendo affidamento su operatori e personale altamente qualificato in grado di rispondere prontamente a ogni richiesta.
Questa assistenza può essere fornita anche a domicilio, attraverso colloqui di supporto alla famiglia, ma soprattutto con l’obiettivo di convincere l’individuo bisognoso a intraprendere un programma di disintossicazione e riabilitazione.
Qual è la strategia corretta da adottare in queste circostanze?
È necessario adottare una prospettiva diversa riguardo al modo di offrire aiuto, poiché l’approccio fai-da-te è assolutamente sconsigliabile e privo di efficacia. Allo stesso tempo, è un errore ritenere che non si possa fare nulla e che non si possa apportare alcun contributo.
Da oltre 25 anni, la comunità Alfiere ha assistito individui affetti da dipendenze da droga e alcol a superare il loro problema mediante un programma di breve durata, senza l’uso di psicofarmaci o alternative farmacologiche, attraverso un approccio graduale e con il supporto di operatori estremamente addestrati e competenti.