Fino ai primi anni ‘60, in Italia, la droga era riservata a un élite di persone ricche, agli artisti “maledetti” o ai criminali con un nome famoso e non era assolutamente facile da trovare.
I tossicodipendenti in città si potevano ancora contare ed il fenomeno non era assolutamente preoccupante, da un punto di vista sociale.
Non esistevano né comunità terapeutiche, né centri di recupero e i pochi tossicodipendenti di allora non avevano altre strade da percorrere se non continuare ad esserlo o smettere con le proprie forze.
Le pene di giustizia erano molto severe e venivano comminati anni di prigione per il solo consumo personale.
Alla fine dei ‘60, la marijuana iniziò ad essere popolare tra gli studenti universitari d’Europa. “Immaginazione al potere” e altri slogan libertari aprirono la strada all’eroina che la mafia e altri gruppi di potere internazionali non vedevano l’ora di scaricare su una gioventù disillusa e pericolosa per lo statu quo.
A metà degli anni ‘70, in tutta Europa, i giovani morivano per overdose dentro ai portoni delle case, alla stazione, nelle ritirate dei bar, ovunque. L’epidemia dell’eroina era cominciata e la società iniziava a pagare un prezzo inaccettabile.
Lo Stato non sapeva cosa fare e il carico sociale finì sulle spalle dei privati laici e dei religiosi. San Patrignano, Mondo X, Le Patriage, Saman e molte altre si trovarono sole davanti al diavolo onnipotente della droga, ma salvarono vite in quantità .
Negli Stati Uniti il problema eroina era più vecchio di almeno un decennio e nel 1966 il detenuto William Benitez aveva fondato il Narconon basandosi sulle ricerche dell’educatore L. Ron Hubbard.
Il programma Narconon aprì le porte al pubblico nel 1972, a Los Angeles e presto arrivò in Europa, prima in Svezia poi in Germania.
Nel 1980 alcuni volontari della Chiesa di Scientology vollero il programma anche in Italia per confrontare con successo il problema sociale delle tossicodipendenze e la prima comunità Narconon aprì a Ronago nel dicembre 1981, quarantuno anni fa.
Da quel giorno, non solo la comunità per tossicodipendenti Narconon in Italia ha salvato migliaia di vite dalla droga e dall’alcol, ma grazie ai matrimoni tra i suoi ospiti e staff ha propiziato la nascita di oltre mille bambini e bambine felici.
Quali sono le più importanti Comunità per Tossicodipendenti in Italia ?

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