La tossicodipendenza è un malessere molto grave sia del punto di vista fisico che da quello mentale.
Spesso viene considerata una malattia mentale invece di un forte disagio e “curata” come tale con le conseguenze che possiamo vedere in qualsiasi tossicodipendente non “guarito”, ma psichiatrizzato con potenti psicofarmaci.
Senz’altro questa condizione mette l’organismo a dura prova bruciando letteralmente le difese immunitarie e i componenti vitali per la sopravvivenza, come vitamine e aminoacidi.
Con un organismo debilitato i pensieri più cupi non tardano ad arrivare: paranoia, manie di persecuzione e tutta la gamma di emozioni violente rendono il tossicodipendente “pazzo”, ma è la droga o l’alcol a farlo impazzire. Sobrio, ben nutrito e riposato quello stesso individuo è perfettamente normale.
Un tossicodipendente trattato come un pazzo è probabile diventi instabile mentalmente a vita mentre esteriormente sembra “stabile”, ma anche una tigre che dorme è inoffensiva.
Le droghe, di strada o mediche, riducono sensibilmente la vita, senza parlare dell’alcol che ne miete milioni ogni anno.
Chi usa droghe o alcol gioca alla roulette russa e ogni volta che li assume tira il grilletto. Infarto, ictus o incidente stradale sono alcune delle pallottole caricate nelle pistola della sua vita.
Chiamarlo “destino” è un’offesa per le vittime innocenti che il tossicodipendente spesso porta con se. Non c’è sicurezza per nessuno quando lui o lei sono in giro.
Come si vede qui sopra la sopravvivenza di un tossicodipendente è legata a un filo e così quella dei suoi cari che devono sopportare questa disgrazia, a volte sotto la violenza di alcol e droghe.
La risposta per una vita abbastanza lunga per un tossicodipendente è quella di smettere con qualsiasi tipo di sostanza (psicofarmaci inclusi) e tornare a una vita sana riabilitando completamente le sue capacità migliori.
Il programma Narconon ha la risposta.